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la nostra storia

meridiana villa pipino B&B Groscavallo

La villeggiatura a Groscavallo

Da giugno a settembre […] molte persone ragguardevoli, a sfuggire l'aure soffocanti della estiva canicola delle pianure Piemontesi, vengono a far dimora in belle e comode abitazioni che vi si scorgono, e che fanno un vero contrasto coli' asperità del luogo e delle rocche circon vicine. [Queste ville] sono convegno estivo di eletta società.

Così Luigi Clavarino nel suo “Saggio di Corografia, Statistica e Storica delle Valli di Lanzo” descriveva il piccolo comune di Bonzo, oggi frazione di Groscavallo, nel 1867. Le sue parole illustrano perfettamente lo spirito di Ca’d’ambra che, costruita intorno al 1850 e nota a lungo col nome di “Villa Pipino”, era stata concepita come semplice ma elegante luogo di ritiro, incastonato ai piedi della Levanna Orientale. Come un confortevole rifugio dalla città. Come un colto luogo di fuga nella natura selvaggia di questo angolo delle Alpi piemontesi.

La casa, semplice ma elegante, mantiene lo spirito del tempo, con la meridiana francese sulla facciata principale, la fontana commissionata da Adele Pipino nel 1913, le stanze dai bassi soffitti dipinte con decorazioni floreali, il salottino in stile inglese e gli antichi camini a trasmettere un senso di eleganza e calore famigliare.

La villa, originariamente concepita come ritiro di caccia e pesca dal suo facoltoso costruttore, è stata in seguito dimora di generazioni di donne, vestendosi di quell’atmosfera intima, pacifica, di grazia e cultura che conserva tuttora. Angela Savarro, che ereditò la casa dal suo fondatore, fu la prima di questa generazione di donne. Alla sua morte passò la proprietà alle tre figlie: Anna, Agnese e Adele Pipino. Quest’ultime, non avendo eredi diretti, la lasciarono ad una cugina. La villa è poi passata a Maria Teresa Rivolo e, in seguito, a sua nipote Paola, prima di essere acquistata da Silvia, l’attuale proprietaria.

Ciascuna di queste donne, che vengono descritte da chi le ha conosciute come forti ed estremamente colte, ha lasciato il proprio personalissimo segno all’interno della villa. Segni distintivi che la recente ristrutturazione ha cercato di conservare, nel rispetto della storia della casa e delle sue custodi.

 

la villa

Esterni Villa Pipino Bonzo frazione Groscavallo

Ca’d’ambra si trova nella Val Grande di Lanzo e, più precisamente, a Bonzo: una piccola frazione di case di montagna nel comune di Groscavallo.

A soli 55 chilometri dalla città di Torino, Ca’d’ambra si trova immersa nelle Alpi piemontesi: a circa 1000 metri di altitudine, circondata da uno spettacolare anfiteatro di montagne e cime che raggiungono i 3000 metri.

La casa, una villa storica di metà ‘800, è stata di recente ristrutturata e trasformata in un piccolo Bed & Breakfast, che si compone di  

 

5 spaziose e intime camere da letto, ciascuna col proprio bagno privato, elegantemente ristrutturate nel rispetto dello spirito originario della casa ma con un occhio alla funzionalità e al comfort

Un elegante e confortevole salottino in stile inglese: il luogo ideale per leggere, godere di un po’ di quiete di fronte al camino, chiacchierare o semplicemente rilassarsi alla vista del giardino antistante la casa

Un’intima saletta colazioni che è a disposizione degli ospiti anche nel corso della giornata

Un cortile privato piacevole e discreto, perfetto per rilassarsi di fronte ad una tazza di tè o caffè, godendosi il calore del sole o  il fresco all’ombra delle betulle

 

La padrona di casa

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Originaria delle Valli di Lanzo ci è voluto un po’ perchè Silvia ritornasse a vivere in questo angolo delle Alpi.

Una laurea in lingue e letterature straniere, un profondo interesse per le culture altre e una passione per i viaggi, Silvia ha speso la maggior parte della propria vita lavorativa all’estero, prima di rientrare in Italia nel 2018.

Villa Pipino, una casa a lungo abitata da donne indipendenti, le è sembrato il luogo perfetto per un ritorno alle origini. L’idea di trasformarla in Ca’d’ambra, un’ottima ragione per restare.